Credo che l’origine di questo pensiero sia dovuto a tutto ciò che ho visto nell’ultimo periodo, riferito a quelli che sono stati dei grandi artisti e grandi personalità del mondo dello spettacolo.
Trovo ingiusto violare la memoria delle persone, scavare nella loro vita cercando debolezze, malattie e dipendenze.
Santo cielo l’invidia stessa io non la comprendo, non comprendo il fatto che si possano trovare delle invidie per oggettivi talenti, strumenti o fama e successo.
Davvero bizzarro ne ricevo Io stessa che sono di umilissime origini o mio fratello o mia sorella noi che abbiamo usato tutta la passione e l’ impegno, ore di sonno e tenacia quotidiana per raggiungere i nostri obiettivi.
Sapete io ero una bambina stonata, la maestra mi diceva di far finta di cantare non dimenticherò mai quel momento e il forte dolore dentro l’anima che mi colpì.
Solo con l’aiuto di mio fratello ho scoperto il mio suono…
E il mio mito più grande la dolce Withney Houston è stata la mia più grande Maestra.
Ero povera e mi mettevano sempre dietro nelle foto di classe per non mostrare i vestiti logori o le scarpe rotte, in un occasione mi fu chiesto di cantare seppur non avevo il vestito adatto ma, mi fu detto chiudi gli occhi e canta…
A oggi il mio talento mi ha regalato più di 20 anni di palcoscenico e spettacolo, ho conosciuto Mango, Augusto Daolio, Zucchero, Pino Daniele, Zz Top, cantato con I R. A. M., I Liber amor, Agostino Gerardi.. e col nome d’ arte Maia ho viaggiato cantando per il mondo dall’Irlanda all’Egitto… e posso mostrarmi, cantare e fare video anche senza trucco e parrucco… Per AMORE e nell’AMORE DI QUEL CHE FACCIO.
Ognuno di noi si è impegnato, si è impegnato sempre tantissimo per riuscire ad essere quello che è diventato e, quando si va a guardare la vita di Whitney Houston e a criticarla o si beffeggia Freddy Mercury mostrandone edonismo mi sento fortemente disgustata.
Solo il fatto che una persona cantando, o suonando o dipingendo sia riuscita e riesca a toccare il cuore di noi poveri comuni mortali, alla fine dei conti vuol dire semplicemente che quell’essere straordinario Sa cos’è e come si prova il dolore e l’emozione che ne scaturisce.
Qualche tempo fa alla radio sentii uno speaker chiedersi come avesse potuto Mick Jagger esprimere con quell’intensità quel preciso stato d’animo…
Stavo andando all’ospedale di Biella per gli ultimi giorni della mia amica Marie, mi venne spontaneo rispondere che Mick Jagger è umano. Come si può solo credere che su questa terra anche lui o Elvis, o Amy Winehouse, o Whitney o Farrokh Bulsara non abbiano mai sofferto?
Io credo che Mick Jagger e tutti loro abbiano sofferto abbastanza nella propria vita tanto da agganciare ognuno di noi nei loro canti e nella loro malinconia espressa con amore, vestita di arte e note…
Auspico che bisogna essere grati per ogni emozione che queste anime hanno trasmesso ai nostri cuori e, provare tanta compassione per la loro essenza umana imperfetta quanto la nostra.
A Freddy, Whitney, Amy, Marilyn, Vincent, Michael, con amore GRAZIE.
Michela Chiarelli ©®