I germogli sono il simbolo della natura che si rinnova e si risveglia alla vita. Utilizzati in cucina, nelle insalate o per condire pasta o riso, rappresentano una preziosa fonte di sali minerali e vitamine e svolgono importanti funzioni depurative e disintossicanti. Il loro valore nutritivo è molto alto, il loro apporto calorico modesto: favoriscono così benessere, vitalità e linea.

La prima volta che riuscii a fare nascere i germogli ero giovanissima, nella tradizione Sciamanica Italiana si usa far germogliare le fonti di natura, come semi, legumi e grano nel periodo pasquale, come simbolo di ritorno alla vita, in ricordo di un’epoca più antica in cui s’inneggiava al potere dei misteri Eleusini, il mistero, cioè, del ritorno della dea Persefone, tra le braccia di sua madre Demetra. Nel simbolismo della dea far germogliare è la prima opera della donna.

Nello sciamanesimo italiano le donne, nel giorno dell’iniziazione portano i vasi, in cui personalmente hanno fatto germogliare i semi prescelti, alla propria cerimonia d’ iniziazione.

Che magia gli abiti bianchi, tutte in fila, il vento tra i capelli acconciati con fiori primaverili, simbolo delle vergini, cinture lunari che cingono i fianchi e calzari di stelle.

La sacerdotessa madre attende sotto la grande tenda di nove strati di pizzi e merletti, simbolo della grotta sacra, del sacro utero di madre terra, la presentazione del loro corpo alla dea, il loro dono, i loro germogli. Accanto a loro, la dea e le muse, le ispiratrici del canto, della musica e di tutte le arti…

“Più verde, più bello, più nuovo all’istante, la dea cammina e le sue virtù in me son tante”.

Il potere del nuovo! Mangiare germogli per quindici giorni purifica il corpo, porta il nuovo nella nostra vita e ci inizia alla magia.

Il metodo più semplice per ottenere i germogli, se non si possiede un germogliatore, è quello di disporre i semi ben mondati e sciacquati in un piatto fondo con dell’acqua, in modo che vi restino immersi; li si copre quindi con un tovagliolo umido e li si lascia a bagno da sei a dodici ore, a seconda della grandezza dei semi. Il mattino i semi vanno risciacquati ancora e disposti nuovamente sul fondo del piatto, così umidi come sono, senza aggiungere altra acqua; coperti nuovamente col tovagliolo umido, e ancora con un piatto rovesciato, li si lascia a germogliare.

I semi così preparati vanno sciacquati due volte al giorno per i primi 2-3 giorni, poi basta una sola volta, ad eccezione dei ceci e della soia che vanno sciacquati sempre due volte, poi sempre ricoperti nel solito modo.

Si ripete il procedimento per 3-5 giorni, secondo i semi scelti, finchè i germogli avranno raggiunto una lunghezza di 3-4 centimetri, dopodichè si possono scoprire per esporli per qualche tempo alla luce, per far sì che si arricchiscano  della preziosa clorofilla (circa 7-8 ore alla luce indiretta, meno se al sole, per evitare che si secchino).

I tempi di germinazione possono variare al variare della temperatura, oltre che dipendere dal tipo di seme scelto. Utilizzare quantità di semi non troppo elevata, perchè si ha un’ottima resa e anche per avere sempre un prodotto fresco e vitale.

La stessa operazione si può fare anche con un barattolo di vetro ricoperto con una garza, che va inizialmente riposto al buio, oppure con uno scolapasta sul cui fondo sia stato messo un tovagliolo e ricoperto con un altro.

Una volta ottenuti i germogli, vanno sciacquati delicatamente in un colino, eliminando eventuali bucce libere e semi non germogliati; si lasciano scolare per qualche minuto, quindi si possono mettere in un contenitore di vetro con coperchio (non in una busta di plastica!) e, se non si consumano tutti, si possono mettere in frigorifero, dove si possono lasciare anche fino a 6-7 giorni, sciacquandoli però ogni due giorni.

 

Insalata di germogli vari

verdure fresche di stagione

1 mozzarella

noci

una manciata di germogli a scelta ( soia verde, grano, mais, fagiolo, riso integrale, girasole, lenticchie,miglio decorticato ecc.)

capperi

olio extravergine d’oliva

sale

Pulisci e lava le verdure, sgocciolale e tagliale finemente.

Unisci le verdure così preparate in una terrina, con la mozzarella a dadini, le noci sminuzzate, i germogli e i capperi.

Condisci con olio extra vergine d’oliva, spremuto a freddo, e sale marino integrale.

 

Michela Chiarelli

tratto dal Libro La Cucina delle Fate di  Eriche Alchimilla -Ariel

 

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